CANFORA SELVATICA OLIO ESSENZIALE CINA

9,00 

L’olio essenziale di canfora possiede proprietà balsamiche, stimolanti e antisettiche.

Riscalda ed è utile in caso di disturbi reumatici, strappi, crampi e tensioni muscolari.

L’aromaterapia ne consiglia l’uso in armadi e cassetti per tenere lontano tarme e altri insetti in sostituzione alle palline di canfora sintetica; posta nelle scarpe elimina i cattivi odori.

Inci: Cinnamomum camphora wood oil
Paese d’origine: Cina
Estrazione: distillazione in corrente di vapore
Parti utilizzate: legno
Status: selvatica
Aspetto: liquido
Colore: incolore
Odore: forte, aromatico, balsamico
Applicazione: inalazione, frizione, massaggio, compresse
Densità: 0.87 – 0.94
Composti: Camphor <=50,00% – Cineol 1,8 (Eucalyptol) <=16,00% – Safrole <= 18,00% – D-limonene 5,74% – Linalol 2,36% – Geraniol 0,22% – Alpha Terpineol <=5,00% – Alpha Pinene <=4,00%

, , ,
Pagamento sicuro garantito
Peso 38,4 g
Dimensioni 6 × 1,8 × 1,8 cm
Formato

10ml

Packaging

Bottiglia in vetro ambrato con tappo di sicurezza ctg

Raccolta differenziata

Bottiglia di vetro / tappo in plastica – verifica le disposizioni del tuo comune

Avvertenze

Uso esterno. Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dal calore e dalla luce. Richiudere il contenitore dopo l'uso. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non ingerire, è tossica (anche solo 2 grammi possono risultare fatali). Non utilizzare in gravidanza o in fase di allattamento.

Allergeni

D-Limonene (<= 6,00%), Linalool (<= 4,00%), Geraniol (<= 1,00%):

nota profumata

, ,

Cos'è

La resina di canfora si estrae dalle foglie e dal tronco di alcuni alberi della famiglia delle lauracee, Cinnamomum camphora, Camphora officinarum e Laurus camphora, dei maestosi alberi sempreverdi che crescono allo stato spontaneo a Formosa, in Cina e in Giappone.

Sin dall’antichità la sua resina bianca ha trovato largo impiego nella formulazione di profumi, cibi, cerimonie religiose, nella cura di diverse malattie e come insetticida, antisettico e deodorante. E’ un’essenza polivalente, dall’azione equilibratrice a seconda delle necessità dell’organismo e questo spega forse i molteplici usi di cui anticamente veniva fatta oggetto.

In tutto l’oriente si usava come legno combustibile per le cerimonie religiose; a Sumatra e in Malesia veniva utilizzata per la conservazione delle salme. In Cina era nota per le virtù astringenti e purificanti; famoso era l’olio di canfora considerato un rimedio prezioso per le sue proprietà toniche, specie se miscelato a vino o alcol di riso.

In India era reputata efficace per sconfiggere tifo e febbre tifoide. L’acqua canforata, utile per curare pruriti, eczema e dermatosi, si preparava immergendo un briciolo di canfora in una ciotola di acqua fredda e lasciandolo per qualche ora. Per i Re Sassanidi i profumi più pregiati erano la canfora, l’ambra grigia e il sandalo.

Come si usa

L’olio essenziale di canfora si estrae attraverso un processo di distillazione a vapore. Sebbene nei cosmetici venga utilizzato davvero in piccolissime quantità, può risultare utile in caso di infiammazione e per ridurre il rossore. Ottimo quindi per trattare i dolori reumatici (ottimo olio da massaggio), la pelle grassa, l’acne, le ustioni e le mani screpolate; viene utilizzato sulla pelle e sui capelli per eliminare funghi, pidocchi, scabbia e simili;

Utile in caso di artrite, dolori muscolari, distorsioni, reumatismi, bronchiti, tosse, raffreddori, febbre, influenza e malattie infettive. Provate ad aggiungerne due gocce nell’acqua della vasca per un bagno rilassante e benefico per la salute poiché attiva la circolazione e riduce i reumatismi.

L’olio di canfora viene usato nel trattamento della depressione nervosa, se ne consiglia l’impiego il mattutino per una sferzata di energia.

L’aromaterapia ne consiglia l’uso da solo o in sinergia con l’olio essenziale di lavanda e legno di cedro per creare un ambiente sfavorevole alle tarme. Versane qualche goccia su un cuscinetto, una pallina di legno o isu dei batuffoli di cotone e disporli nei cassetti e in vari punti dell’armadio.

Il suo odore pungente può essere utile come repellente per insetti: diluiscilo in acqua o in un olio vettore e spruzzalo sulla pelle o nelle zone in cui gli insetti sono problematici. Anche i topi non amano l’odore della canfora, usatela in quei luoghi dove volete evitare che questi animali si instaurino.

Attenti alla riproduzione sintetica della canfora (per esempio quella classica in palline) la quale presenta un elevato grado di tossicità per bambini e animali domestici.

Dosaggio indicativo
fino al 2% nei saponi
– dallo 0,1% al 1% nelle creme cosmetiche;
– 1-2 gocce nei diffusori per ambiente.

Poiché è un olio essenziale molto potente, è importante utilizzarlo in piccole quantità e sempre diluirlo in un olio vettore. Va assolutamente evitato dalle donne in stato di gravidanza, bambini e dalle persone soggette a crisi epilettiche.

La combinazione di olio di canfora e olio di mandorle dolci o di sesamo è indicata per il massaggio di parti del corpo doloranti. L’olio può servire anche per scogliere la muscolatura tesa. È anche considerato un antiflogistico, vale a dire riduce il gonfiore delle parti del corpo.

Aggiunta al burro di karitè produce un unguento contro i disturbi respiratori da malattie da raffreddamento. Aiuta ad aprire le vie respiratorie ed è eccellente utilizzato nel trattamento della tosse, febbre e raffreddore.

Sinergie

L’olio essenziale di canfora ha un profumo forte e penetrante, con una nota rinfrescante che può ricordare la menta e l’eucalipto e note legnose che aggiungono un tocco di profondità.

Si miscela molto bene con gli oli essenziali di basilico, camomilla, cajeput, cedro, eucalipto,  maggiorana, melissa, menta lavanda, rosmarino.

Ti potrebbe interessare…

Carrello
Torna in alto